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La responsabilità: alcune considerazioni in un’ottica gestaltica



Parlare di responsabilità non è semplice, perché si tratta di un concetto che può assumere sfumature differenti a seconda dei contesti.

A seguire, ti presento alcune riflessioni al riguardo elaborate da Fritz Perls, uno dei padri della Psicoterapia della Gestalt.

“Responsabilità”, dice Perls, è una parola frequentemente usata a sproposito.

Spesso la si utilizza collegandola al senso del “dovere” nei confronti del prossimo.

Questo modo di intendere e usare la parola, egli dice, oltre ad esprimere una certa megalomania (rappresentata dall’idea che il prossimo possa “dipendere” dalle nostre azioni), rivela soprattutto la rinuncia ad una delle nostre capacità più preziose: la capacità di rispondere all’ambiente (intendendo con ciò la capacità di essere vivi, di usare i nostri sensi, di esercitare la nostra intenzionalità).


Essere responsabili, afferma Perls, significa essere capaci di rispondere all’ambiente mobilitando le nostre energie, senza aspettare che sia l’ambiente a “smuoverci”; essere responsabili significa poter dire: “Io sono io; in me ho raccolto e sviluppato quello che posso essere”.

Senza nulla togliere agli altri significati e alle altre sfumature semantiche che il concetto possiede in contesti differenti da quello psicologico (ad esempio in ambito morale o giuridico), le considerazioni di Perls vogliono stimolare la riflessione sugli aspetti personali coinvolti nel rapporto organismo/ambiente.

Per meglio presentarti la sua posizione, ti propongo tre possibili modi di intendere la responsabilità.

Parlando di responsabilità possiamo dire che facciamo qualcosa perché l’ambiente, il prossimo, il mondo si aspetta che noi lo facciamo (e se non lo facciamo ci possono essere delle conseguenze); oppure, sempre facendo riferimento al concetto di responsabilità, possiamo dire che non facciamo qualcosa perché l’ambiente, il prossimo, il mondo ce lo impediscono; infine, sempre a proposito di responsabilità, possiamo dire che facciamo (o non facciamo) qualcosa perché sentiamo che è la cosa giusta per noi, perché lo vogliamo, perché ci rendiamo conto che in quella maniera possiamo attualizzare le nostre possibilità.

L'ultimo modo di far riferimento alla responsabilità è, secondo Perls, una caratteristica fondamentale della persona matura.


Le considerazioni fin qui esposte vanno lette proprio in questo senso: più siamo capaci di rispondere all’ambiente in maniera consapevole e congrua (il che in un’ottica gestaltica significa “rispondere” riconoscendo a noi stessi la capacità di attivarci e agire senza aspettare che sia l’ambiente ad attivarci ed orientarci), più siamo capaci di crescita e maturazione.


Pubblicato il 03/06/2020 - Photo by Matt Duncan on Unsplash

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